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I nostri uliveti

Secolari, sono il nostro gioiello più prezioso, non smettiamo mai di investire piantando sempre nuove piante di ulivi.

La Famiglia Novella&Vignolo possiede numerosi ettari di uliveti, piantati a cultivar:

Taggiasca, Favolosa, Pinola e Leccino.

Vediamo nel dettaglio le caratteristiche di ciascuna di queste qualità

Taggiasca

Da noi anche detta “Lavagnina” a diffondere la coltivazione di questa qualità ed a edificare i primi terrazzamenti sulle colline furono i frati benedettini, che tra la fine del VII e gli inizi del VIII secolo si insediarono nella valle Argentina e costruirono il loro convento a Taggia.

L’olivo di varietà taggiasca, che da quel piccolo borgo ligure prende il nome, nasce dagli innesti che i monaci realizzarono unendo le piante di ulivo selvatico autoctono alle “marze” portate con sé da Cassino.

La pianta, particolarmente grande e robusta, ha fronde spioventi e un tronco molto contorto. Può raggiungere i quindici metri di altezza e produrre frutti per più di 600 anni.

La sua tradizionale area di coltivazione si estende dalla valle di Albenga al principato di Monaco e si spinge nell’entroterra imperiese fino a una quota di circa 700 metri.

Le valli della riviera ligure di ponente, disposte ad anfiteatro sul mare e ben soleggiate, sono naturalmente protette dal clima alpino e da quello semicontinentale della pianura padana e godono di un clima temperato dalla brezza marina.

Le condizioni microclimatiche, unite alle particolari caratteristiche geomorfologiche del territorio, hanno permesso a questa varietà di olivo di assumere nei secoli caratteristiche di gran pregio, tali da consentire la produzione di olive di qualità superiore.

L’oliva taggiasca è piccola e affusolata, ha polpa ricca e consistente e si distingue per il suo sapore fruttato, leggero e delicato. Scura e grinzosa, ha colori che variano dal verde al nero attraverso sfumature di marrone, e vanta straordinarie proprietà organolettiche.

Si tratta di una varietà rara e preziosa: da un ettaro di uliveto si ricavano di norma venti quintali di olive taggiasche, a fronte dei sessanta/cento quintali prodotti da ulivi di altre varietà.

In passato, per l’occasione, giungeva manodopera da tutti i borghi della zona e dalle vicine montagne. Alle donne spettava il compito di raccogliere i frutti caduti a terra e riporli nei “cavagni”, canestri nel dialetto locale. L'”abbacchiamento” competeva invece agli uomini. Attrezzati con lunghi bastoni, chiamati “trappe”, essi scuotevano fisicamente i rami degli ulivi, per far cadere più frutti possibile sulle stuoie sottostanti.

Non solo nell’imperiese anche nella nostra riviera del levante negli anni è stata piantata questa qualità di olive, come già detto più comunemente chiamata “Lavagnina”.

Ora la raccolta delle olive taggiasche si effettua nei mesi di novembre fino a dicembre.

L’oliva viene staccata dall’albero mediante aste e pertiche passate manualmente tra gli alberi.

Le olive raccolte vengono selezionate e in giornata vengono frante per l’estrazione a freddo.

L’olio di oliva taggiasca ha una acidità molto limitata e quindi una percentuale estremamente bassa di acido oleico, inferiore allo 0,5%, a riprova delle alte qualità organolettiche del prodotto. Le sue peculiarità sono la fragranza, il gusto fruttato non troppo intenso ma tendente al dolce, con un retrogusto di pinolo o carciofo crudo, leggermente piccante. Va conservato al buio in luoghi freschi e asciutti e consumato prevalentemente a freddo.

Favolosa

L’Olivo Favolosa ha origine dall’impollinazione della cultivar Frantoio, una tra le più diffuse nel centro Italia.

Per le sue caratteristiche, risulta una varietà idonea sia per l’olivicoltura ad alta densità che per la coltivazione per impianti tradizionali.

Produttività: alta. Produzione: costante. Resa al frantoio: alta (>18%).

L’Olivo Favolosa si adatta a diverse condizioni pedoclimatiche.

La Favolosa è una cultivar di genotipo italiano derivante della varietà Frantoio brevettata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Il frutto ha una grandezza media (2-4 g), dal colore  rosso vinoso e di forma sferico simmetrica.

L’olio che si ottiene dall’Olivo Favolosa è di ottima qualità: presenta un contenuto medio-alto di polifenoli e un elevato tenore di sostanze volatili che conferiscono un gusto piacevolmente fruttato e sentori erbacei.

Caratteristiche dell’olio: si caratterizza per un elevato tenore di sostanze volatili che lo rendono gradevolmente fruttato.

Pinola

Ultima delle nostre qualità è la pignola o pinola è una varietà di oliva tardiva, piccola e di colore nero.

L’olio ottenuto ha un un retrogusto che ricorda il pinolo e leggermente amarognolo: il fruttato è più intenso delle altre varietà della zona. L’albero di pignolo, è di dimensione inferiore alla Taggiasca.

Il frutto è piuttosto piccolo, tondeggiante, di colore nero. La maturazione è tendenzialmente tardiva e la polpa del frutto risulta consistente.

Leccino

L’olivo Leccino si presenta come un albero esteticamente molto gradevole e può raggiungere grandi dimensioni. Una delle sue peculiarità è il fatto di avere rami di tipo cadente che ricordano, in qualche modo, quelli di un salice piangente. La chioma è fitta ed espansa. L’infiorescenza è piuttosto corta ed i fiori grandi. L’aborto ovarico è inferiore al 10%. La maturazione è precoce e le olive, presenti in gruppetti di 3-5, non oppongono molta resistenza al distacco.

La produzione stagionale di olive di questa varietà è molto alta e sono spesso piuttosto grosse. Questo olivo possiede caratteristiche che non si trovano in altre varietà. Si distingue, prima di tutto, perché, durante i mesi invernali, è capace di sopportare temperature abbastanza basse. Questa pianta, nata in Toscana, è certamente una delle varietà più rustiche tra quelle coltivate nel nostro Paese.

Le olive raccolte prima della completa maturazione danno un olio di ottima qualità, fresco, fruttato e profumato.

Tuttavia, nella maggior parte dei casi, l’olio ottenuto dal Leccino sarà un sapore neutro e non troppo aromatico, con retrogusto amaro e leggermente piccante. Alcuni intenditori riconoscono nell’olio di questa varietà, specie in certe annate, aromi di basilico e menta, di carciofi e mandorle. La colorazione di quest’olio è giallo dorato con sfumature verdognole.

Il rendimento in olio di questa varietà arriva al massimo al 21%. Molte volte l’olio viene miscelato con oli di altre varietà dal gusto più intenso con l’obiettivo di ottenere un prodotto più pregiato.

Vogliamo essere sempre più vicini alla natura.

La natura serba in sé l’autenticità dei sapori.

Il rispetto e la tutela per la natura sono la sfida del nostro tempo.

Più le stiamo vicino, più ne percepiamo e ne esperiamo la forza e il valore che ci ammaliano e ci incantano.
Per tutte queste ragioni non ci fermiamo mai e abbiamo deciso di piantare oltre 350 nuovi ulivi!