Siamo un Frantoio ancora a conduzione famigliare, sito in un piccolo borghetto chiamato Mulinetti, vicino a Recco. La località sorse molto probabilmente in epoca medievale, periodo in cui lungo la riviera ligure si formarono i primi insediamenti dei monaci benedettini, che diffusero la coltura dell’olio d’oliva e della vite. La toponomastica della località Mulinetti evoca la presenza di due mulini idraulici, ubicati nella valle del rio Sonega, atti ad azionare le macine e le presse dei frantoi, tutt’ora presenti ma alimentati da energia elettrica.
La prima spremitura infatti risale al lontano 1860, e da li non abbiamo più smesso di produrre con passione, conoscenza e nel rispetto delle tradizioni un olio extra vergine di oliva dal sapore autentico, unico grazie alla sua fragranza e genuinità.
Una storia iniziata ben oltre 160 anni fa dalle ceneri di un antico frantoio ad acqua e tramandato da padre in figlio.
Ora disponiamo di un impianto di ultima generazione con metodo di estrazione continua a tre fasi rigorosamente a freddo.
Curiamo personalmente ogni fase del processo produttivo, dalla selezione delle diverse varietà di olive, principalmente autoctone e assolutamente 100% italiane, all’estrazione, all’imbottigliamento e alle spedizioni in tutto il mondo.
L’ottimo rapporto qualità/prezzo è il nostro punto di forza, convinti che il piacere e i benefici dell’olio extra vergine d’oliva non debbano essere un lusso di pochi.
Prodotto di punta è l’Olio Extra Vergine di Oliva estratto a freddo, ottenuto grazie all’unione di varie tipologie di olive sapientemente selezionate, lavorate entro le 24/48 ore successive alla raccolta al fine di mantenerne inalterate le caratteristiche del frutto; l’olio è caratterizzato da un gusto dolce e delicato ma allo stesso tempo inteso al palato.
L’eccellenza del Frantoio non si limita solo alla produzione dell’olio, ma comprende anche tanti altri prodotti derivanti dalla lavorazione delle olive.
Anticamente era un mulino ad acqua, l’olio veniva prodotto tramite spremitura, vi era la pressa uno strumento appartenente alla tradizione e che deriva dalle classiche macine in pietra appartenenti all’immaginario comune della nostra cultura. Con questa tecnica l’azione meccanica veniva esercitata una o più grandi ruote generalmente in granito che effettuano una rotazione sui frutti raccolti, puliti e lavati. La fuoriuscita dei liquidi veniva data, come detto precedentemente, dall’azione di sfregamento dei noccioli e dagli spigoli taglienti dei loro resti contro la polpa delle olive, e non dallo schiacciamento delle macine le quali, invece, hanno il compito di rimescolare la massa in lavorazione.
La molitura è la prima fase del processo di trasformazione dell’oliva in olio, permette di rompere le pareti del frutto per farne sprigionare il succo. Il prodotto derivato dalla molitura è la pasta d’olio, un insieme di olio, acqua e parti solide. Nel periodo che va da ottobre a novembre, in base al grado di maturazione desiderato raggiunto dalle olive, avviene la raccolta. Come già detto le ore successive sono determinanti per ottenere un prodotto qualitativamente superiore. Tempo addietro l’alternativa al sistema da noi scelto per la molitura era la cosiddetta frangitura a molazza. È bene sottolineare come, il sistema di estrazione tradizionale con le molazze in pietra e i fiscoli, non possa più rapportarsi alla pari con il mercato moderno, poiché servirebbe continua manutenzione per garantire adeguate condizioni igienico – sanitarie. L’oliva, in quel caso, veniva schiacciata in una vasca dalla rotazione di molazze in pietra. Il processo, che pure conservava un’aura romantica, presentava diverse controindicazioni. Quando veniva schiacciata la pasta ottenuta si surriscalda, per poi ossidarsi venendo a contatto con l’ossigeno. In questo frangente si perdeva l’intenso profumo, essendo anche la vasca aperta.
Negli anni inevitabilmente la tecnologia è cambiata, nuovi macchinari, sistema di automazione avanzato ci permette di macinare ogni anno numerosi quintali di olive a ciclo continuo.
La frangitura delle olive
La seconda tecnica più usata e quella da noi adottata è la cosiddetta frangitura, che avviene per mezzo di un macchinario industriale chiamato, per l’appunto, frangitore a martelli e che si integra perfettamente con le moderne esigenze di automazione dei nuovi impianti. Il carico viene effettuato dall’alto grazie a degli elevatori a nastro che prelevano i frutti direttamente dalle lavatrici e che riversano la pasta d’olio dal basso, nelle gremolatrici.
Tramite questa tipologia di molitura la rottura delle pareti cellulari e delle membrane viene causata dagli urti dei dispositivi meccanici che ruotano ad alta velocità, il che avviene in tempi molto ridotti indicando questa tecnica perfetta per cicli di lavorazione continui e automatizzati.
Verso l’autosufficienza energetica
Il nostro pensiero è cercare di migliorarsi sempre.
Con l’ultima installazione della tecnologia energetica rinnovabile di fatto l’impianto di produzione del Frantoio Novella&Vignolo si può dire che sia finalmente autosufficiente.
Da oggi infatti il Frantoio Novella&Vignolo è alimentato da un impianto fotovoltaico per l’energia elettrica e da un piccolo impianto a biomassa (alimentato con parte dello scarto della lavorazione delle olive) per il riscaldamento dell’acqua.
A noi stanno molto a cuore la natura ed i suoi frutti, ed è per questo motivo che siamo sempre impegnati nella continua ricerca di metodi alternativi in grado di garantirci massima qualità e allo stesso tempo massima attenzione verso l’ambiente.
La qualità, l’onestà e la cortesia sono ciò che i clienti si aspettano e rappresentano per noi il fulcro attorno a cui ruota tutto il nostro lavoro. 160 anni fa come oggi, siamo ancora qui, pronti ad affrontare nuove sfide 🤩💪.